È online sul sito istituzionale del Comune, a questo link, l’avviso per manifestazioni di interesse propedeutico alla pubblicazione del bando “Bari Artigiana”, l’iniziativa dell’assessorato allo Sviluppo economico ideata, nell’ambito del programma per il sostegno all’economia di prossimità d_Bari 2022-2024, al fine di sostenere le attività artigianali, artistiche e di tradizione dell’area metropolitana interessate a stabilirsi nella Città vecchia di Bari.
L’avviso, che ha lo scopo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di locali commerciali al pian terreno situati a Bari vecchia, si rivolge a persone fisiche e società proprietarie o titolari di usufrutto di locali commerciali, nonché ad agenzie immobiliari titolari di incarico di mediazione, che siano interessati a valutare la locazione degli immobili nella loro disponibilità a favore delle imprese intenzionate a partecipare alla misura Bari Artigiana.
In questo modo sarà costituito un elenco d’immobili a disposizione dei partecipanti al bando “Bari Artigiana”, di prossima pubblicazione, che finanzierà l’apertura di botteghe, laboratori e vetrine artigiane all’interno della Città vecchia con contributi a fondo perduto fino a 60mila euro. In cambio, le imprese artigiane beneficiarie di contributo dovranno impegnarsi a promuovere attività, iniziative, eventi e/o servizi per valorizzare l’artigianato artistico e di tradizione in favore di cittadini e turisti.
“La città vecchia è una grande risorsa per Bari – commenta il sindaco Decaro -. Custodisce un patrimonio identitario, culturale, sociale e turistico che noi vogliamo valorizzare. Per questo nei mesi scorsi abbiamo studiato la dimensione attuale, partendo dai punti di forza e dalle criticità che oggi affrontiamo e su cui possiamo intervenire. Certamente l’offerta commerciale è una componente importante che va stimolata ma anche controllata e indirizzata. Così abbiamo deciso di investire una parte delle risorse destinate alle misure di nuova economia urbana sulla diversificazione dell’offerta, provando a incentivare l’insediamento di nuove attività artigianali, anche coinvolgendo le eccellenze e i distretti del territorio metropolitano, in modo da rendere le strade di Bari vecchia una traccia vivente del racconto della nostra identità economica e artigianale. È certamente un percorso sperimentale che vogliamo intraprendere coinvolgendo i proprietari e le agenzie immobiliari, offrendo loro la possibilità di farsi parte attiva di questo nuovo processo economico che può davvero rappresentare una svolta importante per la nostra città vecchia”.
“Con questa manifestazione di interesse prende il via il progetto Bari Artigiana, attraverso il quale intendiamo valorizzare i locali di Bari vecchia ancora sfitti provando a incoraggiare una diversificazione della geografia commerciale del centro storico – spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Non solo food, ma anche botteghe e spazi espositivi e di vendita per l’artigianato locale per offrire ai visitatori della città un’esperienza più variegata e autentica della nostra cultura e delle nostre tradizioni”.
L’avviso interessa i locali a piano terra, con destinazione d’uso commerciale e ingresso e affaccio diretto alla strada, delle aree della Città vecchia interne alle seguenti strade: corso Vittorio Emanuele, piazza Massari, piazza Isabella d’Aragona, corso Senatore Antonio De Tullio, lungomare Imperatore Augusto e piazza IV Novembre.
La manifestazione d’interesse prevede l’iscrizione all’elenco che sarà pubblicato sul sito dell’iniziativa Bari Artigiana al link www.dbari.it/bariartigiana.
Per dichiarare la propria disponibilità gli interessati dovranno compilare il modulo disponibile al link, allegando una copia del documento di identità, delle foto e le planimetrie dell’immobile, e inviare tutta la documentazione via PEC all’indirizzo politichedellavoro.comunebari@pec.rupar.puglia.it con oggetto “Manifestazione di interesse per la disponibilità di un locale per la misura Bari Artigiana”.
Gli interessati potranno esprimere la propria disponibilità alla locazione entro il 30 aprile 2024.